Dall’OEE al TEEP – Total effective equipment performance

25 luglio 2011 § Lascia un commento

Prima di entrare in argomento vorrei introdurre l’autore di questo articolo, L’Ing. Sergio FANDELLA; con l’Ing. Fandella ho avuto l’opportunità di collaborare di recente in un’azienda del Veneto, e ritengo con ottimi risultati. Abbiamo richiesto la sua partecipazione a questo blog, in quanto l’elevato livello Manageriale dell’Ing.Fandella merita di essere condiviso.

Ringrazio quindi l’Ing. Fandella per la sua collaborazione

Conosciamo tutti l’OEE (Overall equipment effectiveness): è una metrica che verifica quanto efficacemente si utilizza un apparecchiatura o una linea di produzione. In pratica l’OEE quantifica come performa un’unità produttiva rispetto alla sua capacità di targa, durante il periodo di funzionamento.
La TEEP (Total effective equipment performance) misura l’OEE rispetto alla disponibilità teorica dell’impianto, ossia, ai limiti, 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno.
Le metriche sono le seguenti:
Utilizzo: E’ la frazione di tempo che è realmente allocate per la produzione, ossia ci dice quanto potremmo ancora sfruttare l’impianto almeno teoricamente.

Disponibilità: Mutuata dall’OEE, questa misura è la percentuale di tempo allocato in cui la macchina (linea, ecc.) funziona realmente (quindi esclude attrezzaggi, manutenzioni e attese).

Efficienza: In pratica è la capacità dell’attrezzatura di produrre rispetto al ritmo calcolato.

Qualità: Percentuale di pezzi buoni rispetto alla produzione totale.

L’OEE distingue la prestazione dell’unità produttiva in tre component misurabili: Disponibilità, Efficienza e Qualità. Ogni componente distingue una caratteristica che si può migliorare continuamente.
L’OEE può essere applicato a più livelli: dalla singola cella produttiva fino allo stabilimento completo. Con questo strumento si può anche analizzare le prestazioni per articolo, turno o altri livelli di analisi di dettaglio.
OEE= Disponibilità x Efficienza x Qualità
Nella normale esperienza produttiva un OEE di buon livello raggiunge circa l’85%.

Se l’OEE misura la prestazione nelle ore di funzionamento, il TEEP misura la prestazione rispetto alla disponibilità teorica di impianto, ossia il TEEP rappresenta quanto potremmo ancora utilizzare un impianto.
TEEP=Utilizzo x OEE

Andando più in dettaglio: l’Utilizzo è una pura misura di efficienza di sfruttamento impianto e non è affetto dall’efficacia di uso.

Utilizzo= Tempo di uso schedulato / Tempo di calendario
Se una linea è schedulata per essere utilizzata 5 giorni alla settimana, 24 ore al giorno, l’utilizzo sarà uguale a 120/168, ossia = 71.4%.
A questo punto significa che in via teorica il nostro impianto potrebbe essere sfruttato ancora per il 29%. Meglio pensarci e fare un’analisi costi benefici: conviene inserire una quarta squadra e sfruttare gli impianti? Se l’investimento di capitale è elevato e abbiamo già portato l’OEE a livello alti per tutti i turni e i codici, potrebbe valerne la pena


Autore: Ing. Sergio FANDELLA

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