Anche i fallimenti possono essere visti positivamente
17 marzo 2016 § Lascia un commento
Buongiorno a tutti
Mi permetto di mettere di dare qualche suggerimento rispetto ai possibili errori che si possono verificare durante il lavoro di tutti i giorni
Non tutti gli errori sono da considerarsi negativic – alcuni di loro sono in realtà un bene a causa delle opportunità di apprendimento preziose che essi presentano. Dividendo i fallimenti della propria organizzazione in tre categorie vi aiuterà a distinguere i buoni, i fallimenti cattivi, quelle inutili:
Fallimenti evitabili nelle operazioni prevedibili. Questi sono causati da una formazione inadeguata, disattenzione o mancanza di capacità. Sono facili da diagnosticare e risolvere – utilizzando una lista di controllo, per esempio – ma non sono molto utili.
Fallimenti inevitabili nei sistemi complessi. Le piccole battute d’arresto del processo sono inevitabili, così considerandoli fallimenti è controproducente. In genere possono essere evitati seguendo le best practice per la sicurezza e rischio.
Fallimenti intelligenti. Questi possono essere considerati buoni fallimenti in quanto accadono come conseguenza di una innovazione lungimirante. Essi forniscono informazioni preziose che possono aiutare a stare davanti alla concorrenza. Ma possono diventare cattivi errori se l’organizzazione inizia a lavorare ad una scala più ampia di quanto sia necessario.
Grazie
Giuseppe
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