Giovani Leader, gestire persone con più esperienza di noi
29 luglio 2011 § Lascia un commento
La litania dei leader che hanno fondato e costruito le loro aziende nei loro primi venti/trenta anni è lunga. E ‘difficile leggere notizie di giovani leader senza incappare inin nomi come Mark Zuckerberg, Biz Stone, o Andrew Mason. Questo ci pone in una situazione dove giovani leader “controllano” persone con maggiore anzianità lavorativa.
Essere un leader è abbastanza duro quando non hai storie di guerra che dimostrino di aver faticato in trincea guadanandosi così il rispetto delle persone e l’aver raggiunto la cima. Ma guidare un gruppo di persone senza l’autorità, gestire dei dipendenti con dieci e venti anni più di te, senza aver il pieno appoggio delle persone che si posizionano nel mezzo è una vera e propria sfida.
Come si fa a guidare senza potere? Che cosa fare se hai il titolo ma non l’esperienza? Che cosa se hai l’esperienza ma il tuo volto da bambino ti tradisce? Cosa fare quando il tuo capo ti sostiene e rispetta,ma i tuoi colleghi non hanno fiducia?
La sfida non è rara e nemmeno insormontabile. Ci vuole solo il giusto mix di riflessione, il tatto e la strategia da parte vostra. Quando sei giovane e hai il compito di essere un leader, le tre cose più importanti da tenere a mente sono le seguenti:
Essere Fiducioso
Essere di mentalità aperta
Sollecitare il feedback regolarmente
ESSERE FIDUCIOSO
Supponiamo che tu ti sia trovato nella posizione di leader o di gestire dipendenti più anziani per un motivo valido – sei competente e capace. Sei intelligente, energico, pieno di idee e pronto a prendere l’iniziativa. Non importa che tu possa dubitare che tu sia veramente pronto per la sfida (chi non lo fa?), Questi dubbi devono rimanere tali, non devi condividere questi dubbi con il Team.
Il vostro primo compito è quello di essere forti quando si parla di dipendenti o con la squadra, inizia con quello che sai, parla con convinzione, dei dare un segnale chiaro di dove sei diretto, quali sono i tuoi progetti/obiettivi/clienti; Le tue idee sono buone fino a che qualcuno non dimostra il contrario- ricordati di accettare sempre il contraddittorio – Dovrai dare il tempo alle persone di riflettere sulle tue proposte, e in un secondo momento valutare insieme a loro i diversi commenti, senza però incappare in frasi del tipo: “Questo potrebbe essere sbagliato, ma …” Oppure: “Io non so se sarete d’accordo, però …” O, peggio ancora, “so che non sono stati fatti fino ad oggi piani a lungo, ma penso che dovremmo …” Quelle dichiarazioni sono completamente e assolutamente schiaccianti.
Invece, comunicare la vostra fiducia condividendo le vostre idee, iniziative e strategie apertamente, “Ecco come abbiamo intenzione di andare avanti con il racconto di Luca”. Oppure, “Vorrei aumentare la velocità su progetto di Mario per spostarsi sulle fasi successive”, un differente approccio permette di raccogliere la fiducia delle persone
Essere di mentalità aperta
Mantenete un equilibrio sulla vostra fiducia ed allo stesso tempo la mente aperta. Non chiedete un supporto nella guida o sulla direzione da prendere piuttosto, proponete le vostre posizioni, opinioni o la direzione strategica e poi andate a raccogliere i feedback – FONDAMENTALI. Dovete essere ricettivi ai pensieri del tuo team e approfondire quando necessario, sollecitare le loro opinioni e idee, ma utilizzare il fraseggio per raccogliere le prove di conferma (” è questo l’approccio che avevi in mente?” O “, ritenete di questo sia in linea con il vostro pensiero?”), In opposizione a chiedere a titolo definitivo se qualcosa è giusto o buono; stiamo parlando di competenze specifiche e non di ignoranza o inesperienza.
Date ai vostri colleghi o subordinati una voce e fateli sentire attivi e partecipi nel processo di condivisione di idee e mettete alla prova “stressando” le strategie, ma siate sempre sicuri di quello che è l’ordine del giorno guidando le persone. Chiedere informazioni, un consiglio o un feedback è diverso da chiedere il permesso o l’orientamento.
Sollecitare il feedback
Infine, continuate a cercare un feedback da parte di colleghi regolarmente all’interno dell’azienda – superiori e subordinati – sulla tua performance. A prescindere di offerte o progetti specifici; far sapere che vi preoccupate per il miglioramento continuo; Se il messaggio che riuscite a fare passare è che siete aperti a ricevere feedback, la gente sarà più disponibile a darne.
Cercate di riconoscere quando è necessario rimanere in fase di ascolto e/o apprendimento, cogliendo le informazioni, e mantenendo la mente aperta essere il motore per l’avvio delle attività, l’importante è di non dimenticare mai di non perdere la direzione prefissata e mantenere gli impegni dati, altrimenti si rischierà di perdere fiducia da parte delle persone
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