Imprenditori si nasce o si diventa?
22 novembre 2011 § Lascia un commento
Questa è la famosa domanda da 1ml di Euro, alla quale proviamo a dare un risposta, o meglio un personale interpretazione.
Partiamo dal fatto che oggi avviare e/o gestire un’attività risulta essere sempre più difficile, i costi da sostenere sono sempre più elevati, il governo(almeno quello italiano) rappresenta il socio che non produce ma assorbe risorse finanziare senza dare particolare assistenza(o molto poca).
Questo ci pone in una situazione molto difficile ma altrettanto interessante, che ci permette di capire chi veramente e’ in grado di sviluppare business per capacita’, oppure solamente per il fatto che ha indovinato il canale giusto, dando quindi origine ad un business temporaneo che al termine della “moda” e’ destinato a decadere
Ma veniamo al nostro argomento; lo spirito imprenditoriale e’ qualcosa che non si trova all’interno di ogni persona, diventare imprenditori, anche di noi stessi, diventa un modo di vivere e di affrontare ogni situazione, e purtroppo non coincide sempre con la vita personale ( argomento che andremo a trattare in un prossimo post).
La mia opinione personale dell’imprenditore, lo definisce come una persona che vuole realizzare n sogno, che desidera “costruire” qualcosa, lasciare un segno importante nella vita delle altre persone, e in qualche modo creare ricchezza anche per coloro che vi collaborano.
Lascio a voi ogni commento
Kaizen – definizione
7 settembre 2011 § Lascia un commento
Kaizen è un termine giapponese che deriva dal Toyota Production System, che si riferisce alla pratica del miglioramento continuo. L’idea del kaizen è stata adottata nel mondo degli affari giapponese, dopo la seconda guerra mondiale ed è stato influenzato in parte da imprese dall’America e da docenti provenienti da paesi stranieri che insegnavano la gestione della qualità. Si è ora diffusa in tutto il mondo ed è praticato in molti settori diversi.
Kaizen è un processo che cerca di umanizzare l’ambiente di lavoro e di eliminare qualsiasi lavoro che è considerato troppo rigido o che possa creare spreco e quindi dispersione di energia e valore. Essa mira inoltre a insegnare i lavoratori come dovrebbero effettuare esperimenti sul lavoro che stanno facendo in modo che possano identificare ed eliminare i gli sprechi che si verificano. L’idea principale è quella di coltivare le risorse umane in una società in modo che la produttività è aumentata e gli sprechi sono ridotti al minimo.
Fattore fondamentale è che la partecipazione attiva al processo kaizen delle attività deve essere lodata e incoraggiata. Il processo Kaizen è ciclico , si comincia misurando le operazioni, identificando gli sprechi, rimuovendoli e facendo esperimenti al fine di ottenere un aumento della produttività, in conclusione standardizzando il sistema fino al prossimo step di migliroramento. Questo processo deve essere sviluppato all’infinito in modo che il processo di operazioni possono continuare a migliorare.
Gli elementi principali che sono necessari per il kaizen di sono: impegno, disponibilità al cambiamento, la qualità, il coinvolgimento di ogni dipendente e la comunicazione. La procedura descritta sopra può essere applicata alle posizioni in tutta dal CEO fino all’ultima persona dell’azienda, tutti possono essere in grado di beneficiare di questo approccio.